Lời đăng bởi: 86_15635588878_1671185229650
Gente appressa, io ti lascio!Ma fermate, fermate!Me forza a lasciarti!E mi siete al vendirmi degnate!E mi siete al vendirmi degnate!Tu, che com'ha risolito questa morte,io dirò da te!Non potire!Non potire!Non potire!Sogna tu!Non potire!Non potire!Si!Noi som i Eli.Non potire!Non potire!Misericordia!Guarda!Guarda!Guarda!Guarda!Guarda!Tu, avellate!Ma fiorsini, signora, son io,cui svenaste il dormente fratello.Io, vitelli, qui festo è l'orgigliotrucidar nel ravito castello.Io, nepoche, da piano ravito,vado ispetto in dove ho crido.Io, che strucci del conge,c'è la mia sera.Tu, il pagliespe, il siero, il figlio,io, congiunto, compresso, alzarte il siero.E' il mio nome, un museo,ma il meno che ti ascolto,il suo divino, il signore.Signore, il mio nome, il siero, il figlio.Parvacio, mia sorte.Parvacio, mia sorte.Cosa ti ascolti,parvacio, mia sorte.Parvacio, mia sorte.Forche a lei, che scer totte il palese,vado il suo divino.Parvacio, mia sorte.Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!Il suo!