Sono andato a lavoro lunedì, sono andato a lavoro, ho preso l'ascensorio, tutto normale,
no, no, c'era una puzza enorme, fortissima, c'era una puzza incredibile, quella puzza
che ho sentito in campagna quando ho trovato un gatto morto da molti giorni, ecco quella
puzza lì, cammina in mezzo alla sala, in mezzo ai colleghi, sempre più forte, sempre più
forte il volume delle voci, sempre più forte il volume delle voci, sempre più forte la
puzza, sempre più forte la forza, sempre più forte il volume delle voci, sempre più
forte la puzza, era tutto normale tranne quella puzza, con la coda dell'occhio vedo una presenza
strana, mi giro e tra Marte e Giambitto c'era seduto Antonio Gramsci, Antonio, ciao, cosa
ci fai qua, cosa ci fai qua, ah guarda lascia perdere, due anni che mando curriculum da
tutte le parti, non mi ha preso nessuno, neanche a Lupin.
Le ti capisco.
Le ti capisco.
Antonio ma cos'hai questa puzza?
Sono loro.
Sono loro.
Sono loro.
Sono loro.
Sono loro.
Sono loro.
Sono loro.
Loro.
Sì sì sì sì sì loro.
Loro.
Sì sì sì.
Loro.
Ma i nostri colleghi?
Sì.
Perché?
Perché?
Perché?
Perché?
Sono morti.
Morti?
Sono morti.
Ma se stanno parlando?
Appunto.
Appunto, appunto, appunto
E vivi Antonio, c'è qualcuno vivo, è rimasto qualcuno vivo
Qualche superstite
Certo
Certo, certo, certo, certo
Certo, sono andate a fare l'aperitivo
Sono andate a fare l'aperitivo
Il sindacato
Antonio, il sindacato cosa dice?
Ma lascia perdere
Ma non fanno niente
Ma non fanno niente, non dicono nulla
Sì, sono sui tavoli, stanno offrendo da bere a tutti
No
Eh già
E compagni Antonio, i nostri compagni
Sì, i nostri compagni Antonio, i compagni
Compagni, compagni
Guarda, lascia perdere
Guarda, lascia perdere
Ne hanno ricoverati tutti
Ricoverati, ricoverati
Ricoverati
Sì, sì, sì, sì
Tutti come Etilico