Noi siamo gli altri
Ci puoi trovare nudi sopra i palazzi
Noi che rischiamo di sembrare pazzi
E poi finiamo quasi sempre nei guai
Noi siamo gli altri
L'altra faccia della medaglia
Che rifiutiamo di andare in battaglia
E siamo oltre le tifoserie
Noi siamo quelli, quelli abbandonati
Quelli indifesi, quelli bombati
E quelli che sperano fino alla fine
In quello che non c'è
Che non c'è
Per vivere sotto a questo cielo
Che sembra ormai impossibile
La nebbia ci confonde
Non sai più a chi credere
E sembra inutile
Esistere così
E vivere
Senza più veleni
Senza più vipere
Senza più la nausea
Nelle notti calcide
E mani libere
E riuscire a ridere
E ridere
Nelle paure
Deg hockey
Cuore
www. Gan i dropped
www.ra tegeno il da lupi
Radio
www.bbcf.it
Noi siamo gli altri
E chrediamo ancora
Ancora nelle canzoni ed aspettiamo le rivoluzioni, ma chi ne ha viste mai?
Noi siamo quelli, quelli sempre in minoranza, l'alternativa alla vostra arroganza.
Siamo gli anti-eroi e siamo liberi, i liberi pensatori.
Siamo i figli, siamo i genitori, che non si arrendono mai, mai.
Ma siamo anche quelli calpestati, quelli derisi, quelli mancanellati,
quelli che inseguono fino alla fine quello che non c'è, quello che non c'è.
Per vivere.
Per vivere.
Tutto a questo cielo che è sempre più impossibile, la nebbia ci nasconde e non sai più a chi chiedere.
E sembra inutile resistere così.
Sì, sì, sì, ma vivere, niente più veleni, ma cieli di luce.
Non è più il sole, nemmeno più la nausea e le notti acide.
E mani libere, e riuscire a ridere dei guai, a ridere dei guai.
Non è più il sole, nemmeno più la nausea e le notti acide.
Non è più il sole, nemmeno più la nausea e le notti acide.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.