Se volte scrivere una bugia
è peggio che uccidersi
perché parole indelebili
sono distanze incollabili
Ti addezzottiamo troppe volte sotto casa
e dopo l'ultima sbronza in verità gli è
passata E fare finta di niente con le mani non serve
Empressi immobili, ramati, tatuaggi sulla pelle
Ribelle,
riluttante ad un amore che fa male Ti
hanno convinto che tutto prima o poi si
può recuperare
Fai silenzio,
stai zitta,
non hai diritto di parola
In questa casa che da oggi ti ha lasciato un po' più sola
E crollano giù tutti i muri di carta che hai costruito perché
ti amassero abbastanza
E crollano giù
e fragile si deforma l'abitudine che lui fosse adatto a te
Dimossare d'essere forti a volte può
far male Può lasciare vetri rotti,
su facce consumate
E distorti tuoi pianti dirottati verso
paranoie ed equilibri un poco più precari
E spezzata,
estenuata,
liberata da un problema L'unica cosa
che conta è che non ti sei sentita
vera Leggera per la prima volta ancora in questa
casa che anche oggi ti ha lasciato un po' più sola
E crollano giù tutti i muri di carta che hai costruito perché
ti amassero abbastanza
E crollano giù e fragile si deforma
l'abitudine che lui fosse adatto a te
E crollano giù tutti i muri di carta che
hai costruito perché ti amassero abbastanza
E crollano giù e fragile si deforma
l'abitudine che lui fosse
adatto a te
Tutti i muri di carta Non sei mai abbastanza
E crollano giù
Tutti i muri di carta
Tutti i muri di carta
che hai costruito perché ti amassero abbastanza
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