Sono stanco, non mi sento mai bene, tutte le mattine è sempre così, raccolgo la mia
roba piano, i soliti gesti, le pieghe irregolari del colletto lasciano ombre disegnate nitide,
la cravatta un po' sgualcita e logora trattiene astento i suoi colori che si allargano, che
si espandono, dopo giorni, dopo mesi, dopo anni, sempre gli stessi, stanchi, inutili,
fastidiosi, stampati nella memoria, non so neanche perché, perché mi sento male, la
bocca impastata e grigia, non ho voglia di niente neanche di mangiare, una mano si muove
piano col gesto normale, abituale, un bottone, un bottone si sta per staccare, amore, un
amore, forse, amore, un amore, forse, qualcosa che mi faccia ritrovare, qualcosa che mi
faccia risentire come se, un amore come, amore, un amore, le mie parole come pesciolini rossi,
me le vedo intorno e poi piano piano, in quest'atmosfera di confusione c'è un'intenzione,
evasione, evasione, evasione, evasione, evasione, evasione, evasione, evasione,
scusa cara, scusa, non è che non ti voglio più bene, no, non è che sto male con te,
ma vedi, è difficile da spiegare, è come se avessi il bisogno di tornare, no più giovane,
lo so è ridicolo, il bisogno di andarmene verso qualcosa, verso la vita insomma, poi magari
sbaglio tutto, ma vedi ora, con lei, con lei, io sono rinato, io mi vesto in fretta, corro verso
il mare aperto, io non ho più freddo, io mi sento vivo, mi sento felice, io sono un bambino,
sono un altro uomo, un uomo diverso, che non sta mai male, un bellissimo animale, ho voglia di
bere, voglia di mangiare, non ho più problemi, non ho più paura, sono innamorato, innamorato
del mondo, innamorato della vita, innamorato dell'amore, innamorato, innamorato.
Scusa cara, ci sono dei momenti, vi è voglia di andar via,
non sai che cosa vuoi, vedi cara, se adesso sono qui, non è per rinunciare,
ma ho voglia di restare, amore, il tuo amore, forse.
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