S'aggira per il mondo un individuo osceno,
così diverso che sembra quasi disumano,
è un essere inquietante e forse non è un caso
che a poco a poco diventi contagioso.
L'obesito, l'obesito,
l'obeso ha un aspetto imperturbabile e imponente,
è un grosso uomo che si muove lentamente,
mangia sempre dalla sera alla mattina
con l'isterica passione per qualsiasi proteina.
L'obeso è imprigionato nel suo corpo assai opulento,
sembra un uomo generato da un enorme allevamento.
L'obeso aumenta di peso,
l'obeso aumenta di peso,
l'obeso è una strana anomalia della natura,
è l'uomo nuovo che assomiglia a un grosso uomo,
è felice e vive in pace nel suo stato
e si ingurgita di tutto, sembra quasi vievitato.
L'obeso si è creato col suo corpo così pieno
per sfuggire dal terrore di non essere nessuno.
L'obeso aumenta di peso,
l'obeso aumenta di peso,
L'obeso è una presenza tutto tondo,
è il simbolo del mondo.
L'obeso mangia idee, mangia opinioni,
computer, cellulare, dibattiti e canzoni,
mangia il sogno dell'Europa, le riforme, i parlamenti,
fin d'azione libri d'arte, mangia soldi e sentimenti,
e si ingravita guardando e mangiando.
L'obese ormai è un destino senza scampo, è la follia del nostro tempo.
L'obese è un pacchiderma nauseabondo, è il simbolo del mondo.
L'obeso mangia gruppi finanziari, mangia spot e informazioni, aiuti umanitari, mangia
slogan e ideologie, vecchi idee e nuovi miti, mangia tutti i bei discorsi dei politici e
dei freddi e si ingurgita la pace e la guerra, la pace e la guerra.
L'obese aumenta il peso.
L'obese aumenta il peso.
L'obese ha un aspetto imperturbabile e imponente, ha un futuro che è sempre più presente.
Mangia tutto, mangia il mondo come noi, senza il minimo disturbo, senza vomitarlo mai.
L'obese è il segreto di un gonfiarsi disumano, l'obese è l'infinito di un leopardi americano.
L'obese è l'infinito.
L'obese è l'infinito.
L'obese è l'infinito di un leopardi americano.
L'obese è l'infinito di un leopardi americano.
L'obese, l'obese, l'obese.