Ho tempo per la montagna e il mare,
ho tempo per amare me,
te,
lei,
loro,
tengo abbastanza amore.
Dai,
vieni a fare un castello di sabbia con me,
lo faremo gigante,
con ben quattro porte
la stanza del re.
Dai,
vieni a fare stanotte l'amore con me,
lo faremo giocando,
e domani ognuno ritornerà a vivere.
E se c'è posto per due,
allora c'è posto per tre,
e ci si stringe un po' di più.
E se c'è posto per tre,
allora c'è posto per quattro,
e ci si ama un po' di più.
E se c'è posto per me,
allora c'è posto per te,
e insieme si farà di più.
E se c'è posto per te,
allora c'è posto per me,
e saprò amarti di più.
Scriverci poesie con il rossetto sulla schiena,
disegnare segni della pace col mascara,
fare la rivoluzione saltando la cena,
incatenarci a letto come fossimo in galera,
vivere dentro una grotta con torce e bastoni,
ridere e giocare a priscola con i barboni,
cucinare torte e biscottini,
stare soli, soli che vuol dire se poi soli non sia mai.
E se c'è posto per due,
allora c'è posto per tre,
e ci si stringe un po' di più.
E se c'è posto per tre,
allora c'è posto per quattro,
e ci si ama un po' di più.
E se c'è posto per me,
allora c'è posto per te,
e insieme si farà di più.
E se c'è posto per te,
allora c'è posto per me,
e saprò amarti di più.
Il mio amichetto possesso è partito lontano e non lo sento più,
la sua amica ha gelosia,
non so dove sia,
distruggeremo lo schermo che piano ci vuole far restare giù,
perché il nuovo mi affascina,
perché il nuovo mi ostacola.
E se c'è posto per due,
allora c'è posto per tre,
e ci si stringe un po' di più.
E se c'è posto per tre,
allora c'è posto per quattro,
e ci si ama un po' di più.
E se c'è posto per me,
allora c'è posto per te,
e insieme si farà di più.
E se c'è posto per te,
allora c'è posto per me,
e saprò amarti di più.