Non sa neanche preparare un caffè,
si è impadronita degli armadi a muro.
Se mi sento stanco vuole uscire di sicuro.
Si chiude in bagno per giornate intere,
la mia stanza sembra va per l'uomo.
Lascia ovunque sigarette accese,
ha aggravato la mia notte a spese.
Sì, però,
però,
però.
Che sparazzata dei miei dischi di jazz,
discute sempre con il mio vicino.
Mi risveglio con i suoi piedi in faccia ogni mattino.
Essa c'è un tifo per la Juve,
mi ha installato in casa un Foxterie.
Trova vecchie le mie giacche nuove,
mi trascina al centro quando piove.
Sì, però,
però,
però.
Sì, però,
chissà perché,
io divento matto quando lei non c'è.
Lei così,
bella,
viziata, sbagliata, ma fatta per me.
La mia causa principale di stress,
rovescia sempre il portasù divano.
Non le piace passeggiare mano nella mano.
Ad
aridire su tutti i miei amici preferisce.
Ecco a Daneway,
ha un brotto sempre di riserva,
dove passano ricresce l'erba.
Sì, però,
però,
però.
Nei miei cassetti trovo i suoi vestiti,
mi ubriaca con il suo Chanel.
E trattengo gli istinti omicidi,
sogno di emigrare in altri liti.
Sì, però,
però, però.
Sì, però,
chissà perché,
io mi sento male quando lei non c'è.
Lei così,
dolce, irritante, arrogante, ma giusta per me.