VECCHIA ROMA
Oggi il modernismo moderno,
vecentismo rinnovano, tutto va.
E le usanze antiche semplici
son ricordi che spariscono.
E tu Roma mia,
senza nostalgia,
segui la modernità.
Fai la progressista, l'universalista,
dì chioché e lo tenchio iagnia.
VECCHIA ROMA Sotto la luna non canti più,
gli stornelli,
le serenate del gioventù.
Il progresso t'ha fatta grande ma sta città
non è quella in cui si viveva tanti anni fa.
Più non vanno gli innamorati per lungo temere,
a
rubasseli i baci a mille là sotto le arberie.
Ogni stoiati all'ombra d'un cielo blu,
son ricordi del tempo bello che non c'è più.
VECCHIA ROMA Sotto la luna non canti più.