Io invoco un'umana catena
Coltivo un
'indomito fiole
Che faccia più dolce la pena
Che faccia più lieve il dolore
Che chino sull'arida terra
Di questa prigione
che è l'io
Non levo lo sguardo al cielo dell'altro Che uno con me
dentro è Dio
Unione
E' un
vortice questo pensiero
Gravosa è la pietra dell'ego
Aiuto, fratello, ti prego
Ottendi una mano dal nego
Dell'anima
lenta la corda
Che possa tornare a vibrare
E al
tocco non resti più sorda Del mondo che la fa cantare