Che credevo di essere un maestro,
in questo argomento delicato non mi è mai mancato
resto.
Vecchio può essere destro, mancino o persino
ambidestro,
ma sto Giro mi sa tanto che finisci presto.
Male,
collo nel capestro ancora prima di iniziare,
prima glielo ho chiesto c'è dieci
anni meno di mio padre,
sogno sono desto,
mi lanciava certe occhiate,
non è bastato
un gesto per convincerla a restare,
ora sto sotto sequestro,
se prima ero il rapitore
qui ero il mio pesto, cosa devo fare?
Resto,
mi lascio andare o con un protesto mi alzo
e mi rivesto.
Indulgenza mia signora chiedo clemenza ma lei mi vuole ancora,
non è avuta
sufficienza, lei non è amata stanza e mi divora.
A questo ritmo mi sa tanto che non
arrivo a un quarto di un quarto d'ora.
Io l'ho sempre detto che fra noi c'era del feeling,
segni d'affetto piuttosto
sguardi assassini,
cos'è di letto,
lavatrici,
tavoli e daffini,
la sua passione per l'arredamento
non ha secondi fini,
si applica a questo argomento senza barriere,
senza limiti o confini,
neanche
la fomento tanto il suo temperamento brucia tutto me compreso,
senza l'utilizzo d'argentini
in prete all'argomento.
Sono nei casini, altro che lei mi ha detto.
Indulgenza mia signora chiedo clemenza ma lei mi vuole ancora,
lei non sa stare senza,
lei non è amata stanza e mi divora.
A questo ritmo mi sa tanto che non
arrivo a un quarto di un quarto d'ora.
Divento pratico rispendo il clima,
aumento tattico la mia autoestima,
mi sento carico
di adrenalina,
a metà tra il bar trovo illestasi di vina.
Indulgenza mia signora chiedo clemenza ma lei mi vuole ancora,
non è avuto assufficienza,
lei non è amata stanza e mi divora.
A questo ritmo mi sa tanto che non
arrivo a un quarto di un quarto d'ora.
A questo ritmo mi sa tanto che non
arrivo a un quarto di un quarto d'ora.