Non partirei a piedi sotto voce per sorprendere il senso e le logiche dell'essere
E prenderei le porte chiuse a chiave fra le due
E prenderei i pezzi di memoria trascurabili per trasformarli in fiori da proteggere
Lasciando chiusi a chiave il vuoto e l'errore
Pensieri di dovere, dovere sempre andare
Ci son treni che passano, ma non passano mai lì da te
Certe vite ci toccano, senza chiederne nemmeno il perché
Dai niente!
Ci son treni che passano, ma non passano mai lì da te
Certe vite ritornano
E non chiedo nemmeno il perché
Ci son treni che passano, ma non passano mai lì da te
Ci son vite che corrono
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il perché
E non sanno nemmeno il potrzebe
E non sanno nemmeno il percebe
E non sanno nemmeno il prefetto
E non sanno nemmeno il precedente
E non sanno nemmeno il precedente
Grazie a tutti per aver guardato fino a qui.