QuaTi ricordi quella volta pensavo al mondo intero, al deserto del rumore e al suono delle coseDissi un sacco di cazzate, di metafore ammuffite di cui orrendo parvenzaIn questa triste somma quanto tempo abbiamo ancora per illuderci di semprePer illuderci di stare, per illuderci di andare, per illuderci di avereTi ricordi ero assente, svuotato, incantato, insensibile all'esertoE al suono delle cose mi avevi sfinito, proprio sfinito e non mi hai neanche datoL'ipotesi del rito ma quanto tempo abbiamo ancora per illuderci di starePer illuderci di semprePer illuderci di andare, per illuderci di avereQuanto tempo abbiamo ancora per illuderci di starePer illuderci di andare, per illuderci di avereQuanto tempo abbiamo ancora per illuderci di starePer illuderci di andare, per illuderci di avereTi ricordo il mio dolore