Eccola che arriva, disgraziata
Si mette alla finestra cosicché posso guardarla
È lì per ricordarmi di una cosa che è finita
Con i suoi occhi grandi mentre ride emozionata
Mi parla di una casa al sesto piano dove poi
Dormivamo per terra volte in dodici di noi
Della prima canzone che facevamo in primavera
Che a risentirla ancora dolcemente mi avvelena
Tutto qua,
solo un ricordo fatto apposta per me
Prezioso,
mi brilla attorno proiettando
Caldissime giornate di un'estate che passammo suonando
O forse crescendo
La timidezza di chi come noi si stava già innamorando
Dell'uno e dell'altro
Come mai
Sarà,
sarà
Che volevamo di più
Più
di questo
Tenevo il peso del mondo solo
per te
Vuoi ricordarti con me,
con me,
con me
Proprio adesso
Ecco qua,
il tempo ci sorpassa Nell'umidità di una serata calma
Quando lentamente ci dimentichiamo e riconoscerci diventa complicato
Ma tornerà fuori la finestra
Quel bagliore che a volte mi disturba
Ad attenderlo la mia faccia furba
Come mai Sarà,
sarà
Che volevamo di più
Ma più
di questo
Tenevo il peso del mondo solo per te
Vuoi ricordarti con me, con me,
con me
Proprio adesso
Tenevo il peso del mondo
solo per te
Proprio adesso