Voglio ad evadere Lincoln Burrows
E non è che non sto male se non ne parlo
Ho incontrato il mio io dal futuro
Ah, ci ho fatto un patto
Avrò l'Eden solamente se annaffio col pianto
Pensieri in assalto,
volare alto e scoprire che pure per il paradiso c'è gara d'appalto
Sognare random,
voler essere cigno ed esprimere il canto
Per poi morire come di incanto
Uh, dai andiamo
Faccio un giro che non riesco ormai da tempo a stare in casa
Con i pensieri solo
Tengo dentro quelle cose che dispiace ma è difficile
Non dico mai
Spesso speri di sparire senza salutare il party col prossimo volo
Non ho più nulla da dare,
raccontare,
tornerò dal forse prima o poi
Mi ritrovo su un aereo a ripensare a ciò che lascio sulla terraferma
Con il posto finestrino,
con la testa che mi cede,
guarderò là fuori
Torno sempre a quei momenti che hanno
fatto tanto bene quanto hanno fatto male
Vorrei dimenticare
Mi svegliavo con la luce che filtrava tenue dolce con i gatti sopra
Che ti cerco con il braccio ma sei andata già al lavoro,
t'alzi presto tu
Già che c'ero t'aspettavo a letto,
torni e lo facciamo in mezzo alla penombra
Apro gli occhi che mi baciano,
le nuvole mi sveglio con lo sguardo su
Perché sono su un aereo a ripensare a ciò che lascio sulla terraferma
Con il posto finestrino,
con la testa che mi cede,
guarderò là fuori
Torno sempre a quei momenti che hanno
fatto tanto bene quanto hanno fatto male
Vorrei dimenticare
Terraferma,
che pensi sia terra promessa Ma non sai
quanto t'ha niente avere una certezza
Smuove più uno schiaffo di una carezza E incuriosisce
più la nebbia che un passo nella chiarezza
La carenza m'ha insegnato a dare di più La mia
assenza t'ha insegnato che hai sbagliato tu
Zona di comfort,
zona morta,
muoviti La terraferma può diventare le sabbie mobili
Spesso speri di sparire senza salutare e parti col prossimo volo
Non ho più nulla da dare a raccontare,
tornerò da forse prima o poi
Prima o poi,
prima o poi,
prima o poi Prima o poi,
no,
prima o poi