Il sabato sera sul divano Restiamo zitti, nemmeno ci amiamo
Che in fondo questo grigio male non ci fa Mi perdonerai se a noi io non ci penso, ma
Sai ti dico che non ho più paura se piangi tutte le tue lacrime
Soltanto quando sei con me, ormai siamo un cliché
Un copione da ripetere, non recitare più perché
Mi faccio io da parte e corro, corro via dalle tue trappole
Vorrei scordare tutto ma non trovo un tasto risalente
Tu eri forte, io quello più fragile Stupido, stupido, stupido
Credere a te ma che stupido
Oggi ho buttato quel divano
Scomodo come i ricordi che abbiamo
Che in fondo tra questo grigio male non ci sta
Mi perdonerai se a noi io non ci credo da un po'
Sai ti dico che non ho più paura se
Ormai tutte le tue lacrime si sono andate a fottere
E parlerai con le tue amiche con la tua faccia triste
E non recitare più perché
Mi faccio io da parte e corro, corro via dalle tue trappole
Vorrei scordare tutto ma non trovo un tasto risalente
Tu eri forte, io quello più fragile
Stupido, stupido, stupido
Credere a te ma che stupido
Conosco bene ogni errore e fatto che
Rimane addosso e non vuole più andarsene
Ed ogni passo è meno pesante se
Io continuo a correre, ti perdo ma ritrovo me
Stretto in una morsa, mi manca il respiro
Io rimango fermo, cerco un altro stupido motivo
E gira e rigira, la testa mi gira
Non so se è vero o no
Non sono lo stesso di prima
Facciamo una conta per chi cade prima
E una roulette russa riprendo la mira
E corro, corro via dalle tue trappole
Vorrei scordare tutto ma non trovo un tasto risalente
Tu eri forte, io quello più fragile
Stupido, stupido, stupido
Credere a te ma che stupido
Conosco bene ogni errore e fatto che
Rimane addosso e non vuole più andarsene
Ed ogni passo è meno pesante se
Io continuo a correre, ti perdo ma ritrovo me