Era scritto che
te ne andassi via
Non volevi più
Paranoia
Paranoia, paranoia, paranoia
Ti alzi di notte per gli incubi
ma non c'è niente più
Che ti impressioni
e ti spaventa la socialità
Quindi eviti le relazioni La cassaforte della tua realtà
Non ha più combinazioni Eppure in stato di necessità
Resti pieno di contraddizioni Ma sei confuso oramai
Oramai hai fatto l'abitudine A mesi di noia e solitudine
Non hai forse molto da dire Ma non te ne fai una ragione
Che la vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu Perché se prendi posizione addiro
Ma poi alla fine cambi
tanto per non cambiare
A ripensarci adesso a te sembra che tutto sia stato inutile
Dopo tre anni di sedute dallo psicologo
Tre mila diete a contenuto ipocalorico
Tu vedi il cibo come una micchia o un rivale storico
Non ti senti più capace neanche di fare un
reset Esci in tutta in ciabatte per giocare
alla roulette Hai le gambe addormentate mentre stai sul
lato al led Mentre impreghi nell'iPhone manco avessi lato
red Ora che hai smarrito il filologico
Corri il rischio dell'effetto domino E da
un po' che parli al tuo cane ma neanche
lui ti dà ragione Che la vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto
uguale E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addiro Ma poi
alla fine cambi tanto per non cambiare
Quando
guardi la tua faccia nello specchio del tuo visore
Che cosa vedi a parte il fatto che non hai scappato
E l'ennesima mattina che ti vesti con la testa altrove
E aspetti buone nuove
Che la vita speri sempre di non cambiare
Ma poi alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addiro
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
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