La macchina a rate, le ferie d'agosto, la fila alla posta, la fila alla cassa
L'insalata mista con le gocce di ruggiate sulla busta
I matrimoni degli amici e poi il tuo
Il tubo che perde, il palazzo che crolla, il tizio alla porta, il tizio che canta
Estensione di massa, arriva il fine settimana
Il suono del freno, del treno che urla
E mi ricorda che è sabato
Mangiare la pizza
Beccare una multa
Contare i bisonti a letto di notte
La musica d'attesa del colsante
Che ti tiene là
Un venerdì piovoso di un mese di spari
Salire su una nave in corso france e poi
Dal nulla occhi verdi zaino in spalla
Capelli di piazza
Giocare, innamorarsi, salutarsi il giorno dopo con un bacio sulla guancia
Come ti chiami?
Me lo dici poi?
Dimmi solo dove vai?
Che magari vengo anch'io
Dimmi se ti piacciono le tolchine
Dimmi se non ti è venuto in mente quello che è venuto in mente pure a me
Come ti chiami?
Me lo dimentico poi
Dimmi solo cosa bevi
Questo giro pago io
Ma non dirmi che ti piacciono le tolchine
C'è qualcosa di elettrico?
Non so.
Ma poi ti dimentico
Ma poi ti dimentico
Ma poi ti dimentico