Adesso sto sentendo...
Ieri sera abbiamo fatto un po' troppo
casino e adesso sto senza la voce
Un amico re senza lavoro e vorrei aiutarlo ma come si fa?
Ieri sera ho parlato un po' male di te perché sai mi dovevo sfogare
E un amico mi ha detto tranquillo che
ormai non c'è proprio più niente da fare
Lei mi ha chiesto una canzone,
mi volevo sotterrare
Le ho detto che non so cantare e la vita
mi porta distante dalla mia destinazione
Però poi mi trovo bene
E sarà che non so più cosa inventare,
forse dovevo studiare e andare a lavorare entrambe
Chissà se la vita può cambiare,
io sto fermo ad aspettare a fare il conto in una spa
Ora sono solo sotto i missili di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e drango come dei bambini piccoli in hotel
E tu mi lancia addosso mille missili,
io che cado dentro paranoi inutili
Faccio il solito teatro come fosse cabaret
Camminavo a piedi nella via di casa per
sciogliere questa brutta cera in faccia
Tutti hanno problemi, tutti cercano cose in più,
ma io no
Io cercavo l'anima,
anima,
sempre che ce l'abbiano,
non metto la testa mai a posto
Ma capita al costo di stare bene,
finisco per fare ciò che non fa bene
Ed ho preso casa ma non ho coraggio,
penso agli ocane che si sentirà abbandonato
Vorrei dirgli che non è così che andrò a trovarlo,
sì magari tra uno sbatti e l'altro,
tra concerti random sarà
Che non so più cosa inventare,
forse dovevo studiare o andare a lavorare in trame
Chissà se la vita può cambiare,
io sto fermo ad aspettare a fare il conto in una spa
Ora sono solo sotto i missili di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e drango come dei bambini piccoli in hotel
E tu mi lanci addosso mille missili,
io che cado dentro paranoi inutili
Faccio il solito teatro come fosse cabare,
fuori dal bar in piazza
Sveglio già alle 6 di mattina,
sono distrutto,
ieri ho pure giocato la partita e come sempre ho perso
Lascio ferita aperte sul quaderno,
perché almeno come devo rimanere onesto?
Taglio l'orgoglio come tu mi hai chiesto,
però sembra che il voglia rifare lo stesso
Errore,
penore,
sarà Che non so più cosa inventare,
forse dovevo studiare o andare a lavorare in trame
Chissà se la vita può cambiare,
io sto fermo ad aspettare a fare il conto in una spa
Ora sono solo sotto i missili di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e drango come dei bambini piccoli in
hotel E tu mi lanci addosso mille missili,
io che
cado dentro paranoi inutili Faccio
il solito teatro come fosse cabare,
fuori dal bar in piazza