Salsa, pianisso, irrespirme, come un po' di più, come un po' di più, come un po' di più.
L'imbezza fragile muove il fuoco e te, e tu apri gli occhi e spara anche a me.
Le foreste impenetrabili e pianure immesse che si muovono del gelato.
Ed io, ed io son vento e tu sei verba mia.
Io poi, tempesta, e tu in un attimo folli e noi.
Noi, molecole perse dove, chissà, fonte vivissima
dell'eternità.
E tu apri gli occhi e trascini me.
Sopra monti invalicabili e i ghiacciai si sgelano e l'acqua corre giù in pettose.
E il sangue dolcemente rifluisce all'anima che accende.
I nostri corpi s'è presa e un'altra volta la materia è dissolta.
Noi, molecole perse dove, chissà, fonte vivissima
dell'eternità.
Noi, molecole perse dove, chissà, fonte vivissima
dell'eternità.
Noi, molecole perse dove, chissà, fonte vivissima
dell'eternità.
Sottotitoli e revisione a cura di QTSS