Ragazzi, siate concreti, svegliaSe moriamo qua i piloti morti non ci riconosceranno maiMa magari però siamo già mortiStiamo sognando, ho capitoAllora in realtà noi siamo gli unici morti tra tutti i viviÈ vero, come quel filmSì, TitanicTitanicQuindi, ragazzi, di ogni fraseFa paura solamente l'ultima cosa che diciL'ultima cosa che diciMa porra, a forzaIl vostro simulatore di spettri è rotto come i freni di una principessaRotto come la narice di un anchormanCon un dado rotondoCome i contraccettivi del vostro papàE il letto della vostra madreCome la riga delle medieCome i testicoli di un pendolareIo non sono morto così vecchioE non sono neanche mortoSono solo vecchioE questa non è una tombaÈ la mia bottegaIn compensoQuesta è la mia voceE questo è il mio aspettoE questa è la mia rotondissima storiaAh, dimenticavoRicordate, ragazzi, di rispettare i cimiteriSono il vostro futuro