C'è un tempo per combattere e un tempo per sognare
Un tempo per raccogliere, uno per seminare E un tempo per andarsene, ora quel tempo è mio
Arrivederci padre, illuminato da Dio Un Dio che sollevava il mare come una punizione
Per distinguere gli altri uomini dalla sua vera nazione
Ma padre qui c'era un popolo piantato nella terra E la terra non può dar l'addio
Ma la fame e l'amore di averla
Come mi pesa questo canto, padre tu non sai quanto
Ma non lo senti che è più forte la vita della morte
Shalom padre, shalom, io vado via Ma dov'è casa mia?
A furia di tenerci insieme per salvare quel che siamo
Ci mancan padre e gli altri, gli altri, quelli che noi non siamo
Ci mancan che se avessimo soltanto noi ragione
L'umiltà di non vincere che fa uguali le persone
E invece li strappiamo via in nome del Signore
Come sterpaglia e funghi d'acqua nati qui per errore
Dovesse mai succederci ad essere troppo buoni
Di fare chissà poi per chi la figura dei coglioni
Arrivederci padre o forse addio
Mio nonno era mio nonno e padre mio
Dio come brucia questo canto, brucia più del mio pianto
Padre perdonami ma è più forte la vita della morte
Shalom padre, shalom, io vado via Ma dov'è casa mia?
Arrivederci padre o forse addio
Era mio nonno il vero padre mio
Cancellato come un numero dalla lista delle spese
Ma così tanto più grande delle offese
Dio come brucia questo canto, brucia più del mio pianto
Ma tu non senti che è più forte la vita della morte
Shalom padre, shalom, io vado via Ma dov'è casa mia?
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