In quest'aula siamo in tutto tre, il professore, gli studenti e me.
Loro sono separati da me, loro sono separati da me.
E la mia mente inizia a lavorare e poi compare uno scorpione nero,
scorpione nero grande come me, scorpione nero grande come me,
che con grandi balzi circolari impressionanti uccide in un lampo professori e studenti.
Poi mi vede e io fuggo da me, poi mi vede e io fuggo da me.
E qui mi sveglio perché mi hai ucciso e mi domando quale aula avrò
e soprattutto quanto durerà la mia febbre e la mia civiltà.
Ma per il momento io sforzo nel niente e prendo in prestito un'altra mente
che mi vede e fugge da me.
Che mi vede e fugge da me.
Che mi vede e fugge da me.