Sant'Agazio è il santo patrono di Guardavalle.
Sì, è proprio il protettore di Guardavalle, Sant'Agazio.
Ma è un santo miracoloso, veniva implorato per la pioggia, no?
Sì, sì, sì.
E da Guardavalle veniva portato al mare nel periodo di siccità, no?
Sì, sentava la marina proprio al mare.
Perché doveva?
A posto con giovi e pesi minati, allora...
Per fare miracolo.
Per fare miracolo piove.
Il miracolo della pioggia.
Sì, sì.
Ma è vero che veniva buttato al mare?
Sì, no, il braccio di Sant'Agazio, no, bagnavano la mano di Sant'Agazio.
Avevano tutta la statua, no?
Poi bagnavano il braccio di Sant'Agazio.
E dicevano, Sant'Agazio, ma io mi bagno tutto e mi bagno io.
E ma poi faceva venire la pioggia, lo faceva il miracolo.
Sì, sì.
E come no, Sant'Agazio...
Però bisognava che fosse minacciato di essere buttato al mare.
No, no, no, no, per carità, Sant'Agazio, ma...
Lo facevano...
C'è una tradizione propria, una preghiera praticamente.
Una tradizione che portavano proprio al mare.
Che un po' di...
Ogni sette anni, ogni sette anni voleva proprio portato al mare, se no...
Ogni sette anni?
Sì, ogni sette anni.
Se era necessario per un secondo anno, secondo...
Allora, no, ma forse ogni sette anni, se ogni sette anni non si portava al mare, era...
Portava sempre la struttura del mare.
Nel maggio uscivano al mare.
Ma era il secondo, il terzo anno, quando, che si diceva, o mi bagni tu o ti bagnievo.
No, guardate, quando non pioveva, perché è nata sicca, proprio che non pioveva, no?
Allora portavano...
Quando non c'era la pioggia.
La pioggia.
E allora, o richiedino...
Mi portano al mare.
Perché tutti si menavano, si mangiavano.
Se questa pioggia non c'era, che il terreno manteniva, diciamo, in forma, non c'era...
O pregavano in chiesa, non c'era bisogno, mi portano al mare.
Ma siccome è un santo mare, un mare coloso...
Un mare coloso, forza.
E allora...
Prevedevano, mi portavano al mare, perché...
Aveva fatto un contratto, lui, che ogni sette anni voleva portato al mare.
Aveva fatto un contratto.
Con chi l'aveva fatto, il contratto?
Eh, se vedi che...
Lascia una carta per iscritto.
Santa Gazzi.
Santa Gazzi.
Perché ogni sette anni, se ogni sette anni...
Non lo portavano al mare, succedeva, diciamo un po', che portava l'asciuttura dell'acqua per...
Per non uscire, perché...
Se no, non lo portavano.
Però, quando l'acqua non arrivava, si minacciava Santa Gazzi.
No, si minacciava.
Santa Gazzi o meo.
Santa Gazzi o meo, dico.
Ogni bagno di bagno.
E bagnavano braccia di Santa Gazzi, proprio nel mare, sopra una barca.
A modo che portava la pioggia.
E subito veniva subito la pioggia.
E Santa Gazzi, che era guerreggiante, voleva ammazzare i grandi serpenti.
E lo voleva ammazzare, avanti a Dio.
E viva, e viva Santa Gazzi o meo.
E Santa Gazzi, che era guerreggiante, voleva ammazzare i grandi serpenti.
E Santa Gazzi si partì di Palestrina.
E Santa Gazzi si partì di Palestrina.
E sutta il cappellone.
E il macchino si fermò.
O cavalleri di lungo cammino, che cosa fai, cerchi questi paracci.
E sutta il cappellone.
E sutta il cappellone.
Oricinella tu, che stai a fare?
Sulla collina, che stai a guardare?
Cadete il re che è stato condannato.
Cadete il drago, che lo ha mangiato.
Di mari si sentì uno gran rumore, lo drago si staccia per avvicinare
Lo cavallere subito si armò, originella non aver paura
Originella non aver paura, cade lo drago ti farò salvare
Originella staccarmi e non c'angira, che a casa poi ti vengo a accompagnare
Originella non aver paura, cade lo drago ti farò salvare
Oggi a luce lo cavallere arzà, e con l'uso li sa ricomandà
O Gesù Cristo me lo mandò venire, puramente l'uso li arzà
O Gesù Cristo me lo mandò venire, puramente l'uso li arzà
O Gesù Cristo me lo mandò venire, puramente l'uso li arzà
Appena il drago arriva, arriva, la testa con la spada ci taglia
La figlia dell'urre l'accompagna, all'u palazzo solo la presenta
Popolo che va vita a convertire, che a tutti va vita ad atterrare
Tutta la gente si messa a cianciare
Lo cavallere ne venne a salvare
Tutta la gente si messa a cianciare
Lo cavallere ne venne a salvare