Aspro e secco, alla prima boccata spingo il cartoccio della lingua scurita a cercare conforto
contro il palato indulgente, la saliva si affanna presto a diluire intrusioni scredite resisto
Temeraria, aggiungi zucchero e sciroppo ancora, rendi meno amaro quel veleno
Ma l'elisir, l'elisir non è nella parvenza, non è nella dolcezza
ma l'elisir, l'elisir a bocca nuda è per pochi
Il gusto vivo di un'altra boccata incerto approva, il fluvio di bosco va a cercare rimedio al respiro d'inverno
Il terzo frutto trova strade battute, corre veloce giù per il canale seguito, dal quarto in poi senza tema
Aggiungi zucchero e sciroppo ancora, rendi meno amaro quel veleno
Ma l'elisir, l'elisir non è nella parvenza, non è nella dolcezza
ma l'elisir, l'elisir a bocca nuda è per pochi
Aspro e secco dalla prima boccata stringo un patto che rimane segreto a bocca schiusa, colgo il giusto premio
Aggiungi zucchero e sciroppo ancora, rendi meno amaro quel veleno
Ma l'elisir, l'elisir non è nella parvenza, non è nella dolcezza
ma l'elisir, l'elisir a bocca nuda è per pochi
Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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