Indovinello, non vedi il tuo cappello?Sei in una stanza in cui tutti hanno un cappelloE devi allinearti a persone che ce l'hanno dello stesso colore del tuoI colori sono due, le persone sono spazzeTante, non puoi fare domandeCome farai?L'unica soluzione è mettersi in mezzo a due persone col cappello del tuo loro postoCosì di sicuro uno sbagli postoChi ha paura di sbagliare sta nel mezzo, vuole e deve allinearsiToglietevi di mezzo, avete forse paura di impazzireCome non essere bipolare in una società intrinsecamente dualistaUn bipolare è il risultato di un conflitto sociale più profondoCurarle come alleviare i sintomiBisognerebbe curare il mondoInsegnarle a pensare alla pluralitàAl di là, chi oggi ci credaPensa ancora all'al di qua e l'al di làPer questo le polveri di un'eruzione sferranoUn attacco non solo agli aereiMa alla rigida scissione cielo-terraEppure dovremo essere abituati al fatto che il benessere ha un prezzoNon è la natura che è cattiva, è l'umanità che sta nel mezzoEsco dalla stanza piena di cappelliFaccio cappelle, piercing alle tue teoriePerché anche la coscienza è una pelleSerfo su curve di Gauss creando un'anomaliaMitraglio superfici per trasmutarla coltellamenteDei corpi in una nuova psichederiaSfondo piani mentali ma la vista dall'altoNon è a 360 fieraDai uca al mondo una fieraSiamo bruvichi, nubiDopo la sciologiaOra ciò che serve è una meteorologiaPraticata ai vissutiPrimo gradoLe relazioni sono concatenamenti contingentiChe mutano i componentiDebordandoli senza che essi ne siano necessariamente coscientiSecondo gradoL'irriginimento di uno dei componentiPorta a processi univoci, stupidi, violentiPiù che efficientiIl soggetto che tratta l'altro da oggettoUomo e automaNon cambi maiL'unico tuo cambiamento è l'usuraUomo-donnaTerzo gradoRelazioni metacostruttiveCreazione di relazioniForme di relazioni relativeLe problematiche più viveOvvero opposta alla nostraGioco sporco che soffoca il non umanoOggi che persino il mare si inchiostraIl primo grado è il pianoIl fuori che sta dentroA sta teoria plurinterpretabilePiù che ambigua che ora sto esponendoMa non mi sento importante per quello che dicoProprio perché l'importanza stessa dell'ioScompare in ciò che dicoIscrivo solo ciò che mi devortaCome un'eruzioneÈ il mio mezzo, è il mio messaggioAlmeno nella mia autofruizioneCome chi paga per chiacchierareCon degli accompagnatori eroticiConsumo complimentiNon interessato al loro valore di veritàSono concatenamentiÈ la svolustazione della realtàGià la TV ottiene potere facendo compagniaAl di là della sua veridicitàNon capirlo porta domande degne di un bimboMa quel video di Youtube ritrae un evento vero o fintoParadosso del cacao, meraviglia o starFiga, jingle, sigla, coreografiaCoreal, market art e realtàCiaoSottotitoli e revisione a cura di QTSSAl prossimo episodioGrazie a tutti.