Ormai da qualche mese sto intestendo un romanzetto con una signorina della casa di rinfetto,ma per comunicare dalla finestra al suo balcone, ritorrere dovemmo a una geniale soluzione.Con l'apparecchio radio che il suo babbo le ha comprato, un alfabeto a chiave tra noi due si è combinato,così che ad ogni istante noi possiamo comunicare.La radio Galeotta ognor ci serve da compadre.Quando la radio trasmette da Torino, vuol dire stasera che attendo al Valentino,ma se ad un trazzo si cambia di programma, questo vuol dire attento c'è la mamma.Radio Bologna vuol dire il cuor di sogna.Radio Milano, ci penso da lontano.Radio Sanremo, stasera forse ci vedremo.E radio Igea vuol dire lontano da te mi sento morire.Radio Igea vuol dire lontano da te mi sento morire.Radio Igea vuol dire lontano da te mi sento morire.Così l'amore fila nella corda.Il ricordo più perfetto,tra me la signorina della casa di rinfetto,si svolge a suon di musica di sette concerti,fra un tango di Bartisa e una polca di Angeli.Oh quanti appuntamenti, amore mio, ci siamo dati,per mezzo della Termini di Erberto Ravagliati,senza volerlo dire.a loventoni.EstanfrenteOh quanti appuntamenti, amore mio, ci siamo dati,I suoi accordi risvegliano i ricordi, tratti commesse e tenere promesse,e adesso è rotta la vecchia radio galeotà, che importa o dolce amor, i nostri cuori cantano ancora.