A volte penso che ho una malattia e che mia madre paga i miei amiciper farmi credere che sono normale.E mi sorprendo per la mia capacità di abituarmi alle cose amarese so che non si possono cambiare.E mi domando se da vecchio sorriderò pensando alla mia mortecome sorrido adesso quando penso alla calvizia.Ma io ti giuro che ce la possiamo farealmeno per un attimo a riconoscereche il cielo e la pelle sono solo una scena teatrale.Sono sicuroche vogliamo essere unocon tutti quanti gli uomini, con la natura e Dio.Ci proviamo ogni sera in trattoria, con gli amici, ogni notte in discoteca.A volte penso che non esiste nientee tutta la mia vita è una scena teatrale.La mia vita è un'invenzionei fatti, i sentimenti e le persone.Ma se ripenso a certe albe, al bene che mi scambio con qualcunomi dico che anche se fosse così mi andrebbe bene.E io ti giuroche ce la possiamo farealmeno per un attimo a riconoscereche il cielo e la pelle sono solo una scena teatrale.Sono sicuroche tendiamo tutti all'unoinsieme agli altri uominialla natura e a Dio.Ci proviamo ogni estate sulle spiagge, ogni Natale nelle chiese.Ci proviamo quando ci droghiamo, quando ci baciamo, prepariamo le sorprese.E le impresequando andiamo per strada con le candele accese.Quando andiamo per strada con le candele accese.A volte penso che sono sulla terraperché ho un appuntamento col presentee tutto questo si può rimandareper vivere come da sempre l'uomo vivegodere un po' del mio corpo animaleamare, progredire, procreare.