Dalla scogliera tu guardi il mare più vicino e quello più lontano.Ieri il luogo del tuo volo, oggi oggetto del desiderio.Gabiano, stanco di volare.Un gruppazzo per strada, per le vie di Praga.Giocatori italiani con le giacche di plastica azzurra.Di notte, la notte tra il 20 e il 21, con quel suono continuo dal cielo che nessuno ancora capiva.Parlavamo delle donne dalle grandi voce, parlavamo di partite che si giocheranno.Parlavamo di qualcuno che era già a scopare, parlavamo di qualcuno che era andato a dormire.La città era bella e sincera.La notte tra il 20 e il 21, con quel suono continuo dal cielo che nessuno ancora capiva.Non potevamo immaginare di sentire le strade tremare.Con gli angeli dalla stella rossa che vengono presi a spugni.E i carri armati con la fiscia bianca che vengono rovesciati.E gli angeli dalla stella rossa che vengono presi a spugni.E i carri armati con la fiscia bianca che vengono rovesciati.Riarmati con la striscia bianca che vengono rovesciatiAmbasciatore, praga invasa dalle truppe del patto di VarsaviaAmbasciatore, praga invasa dalle truppe del patto di VarsaviaNon ci credeva il diplomatico di carrieraNon ci credeva, non ci credeva il diplomatico di carrieraNon ci credeva, soldati dai degli occhi della ZerbaijanSparano alle radio e le chiudono ad una, ad unaSparano alle radio e le chiudono ad una, ad unaAncora di notte con i tracciantiSparano alle radio e le chiudono ad una, ad unaCerta bassa quota e la velocitàPassano raso ai tetti di cittàCase abitate da terrorizzareCon le ali come spade e il rumore assordanteFa freddo la mattina, divise bagnate di tela di cotoneAccampati lungo il fiume gli invasori, bagnati dalla guazzaTra poco vivo, una bella ragazza finlandeseMi poserà gli acini dell'uva sulla bocca e dopo le sue stesse labbraIn uno scompartimento lento di un trenoDestinato anche a fermarsi in apertaCampagna, campagna, campagna, campagnaOra che siamo da casa più lontaniPraga occupata, mi piangeNelle mani è una città feritaÈ una città che bruciaUn'anima traditaE mi si spezza il cuoreSchiacciato dai cingoli di acciaioLa sua bella stagione che muoreE l'estate è finitaSotto l'asfalo, sotto l'asfaloSotto l'asfalo, sotto l'asfaloSotto l'asfalo, sotto l'asfaloC'è la spiaggia