C'è chi mi chiama zingaro, chi nomade o zigano,
chi mi sfugge per strada quando tendo la mano,
ma ti invito al mio campo per conoscerci un po'.
Noi siamo un grande popolo, il popolo dei Rom.
Con i scinti e coi gitani fin dai tempi più lontani,
dall'India e tutto il mondo arrivati siamo.
Con il cielo come tetto e la libertà nel petto,
sui cavalli come il vento,
correva.
Rom, Rom, Rom, sono fiero d'essere Rom.
La
sera intorno al fuoco finché non prendo sonno,
i grandi mi raccontano la vita di mio nonno,
che allevava cavalli e faceva baioli di rame luccicante,
splendenti come il sol.
Con i scinti e coi gitani fin dai tempi più lontani,
col sole e con la pioggia fermarsi
ancora a andare,
come casa un carrozzone ci accompagna una canzone,
ci guidano le stelle,
e del vento finisciamo.
Rom, Rom, Rom, sono fiero d'essere Rom.
Se vieni al nostro campo vedrai un popolo antico,
chi tenderà la mano ma per esserti amico.
E se vorrai fermarti per conoscerci un po'?
Io ti farò sentire la musica dei Rom. Con i
scinti e coi gitani fin dai tempi più lontani,
la musica nel cuore sempre ci portiamo.
Se sei triste ti consola e ballando il tempo vola,
e presto l'allegria ritornerà perché...
Rom,
Rom,
Rom,
è la musica dei Rom. Rom,
Rom,
Rom,
è la musica dei Rom.
Col suo ritmo ti scompiglia,
pulerrino senza brilla,
vedrai che fermo tu non ci potrai restare.
A suo ritmo travolgente ballerai con la mia gente,
ed amicizia presto tutti quanti si farà.
Rom,
Rom,
Rom,
è la musica dei Rom. Rom,
Rom,
Rom,
è la musica dei Rom.
Con tamburi e finta armonica,
violina e timbalon,
vuoi conoscere la musica,
la musica dei Rom.
Billa sempre e perwigionego un OST.
{\an8 wilderness Boom Desde Rom Com 這魂を灼 motherboard time