Con occhi di lana per vinca e una fronte troppo alta per non guardare il sole in facciaMi hai chiesto una spiaggia d'inverno ai tuoi passiGli amanti ridevano piano alle spalle in minuti come anniCrescevano dietro stivaliCercavo alfabeti nuovi per la mia voceLe parole correvano come fumo veloceE nella mia bottiglia l'isir di gioia puraRimanevano sorrisi e qualche raggio per la lunaGuardandone il dolore di strada conoscevi te stessoE quanto avrei dato per lavare i tuoi occhi poiAl centro di un fioco di neveE lontano salire su due cavalli a dondoloAlti alle cime di alberiPer i cuori e le frecce poiRiscendi e ti passa la vogliaLa tua tigreTi offre i suoi artigliCome acqua di un vaso raccoltoLa forma modellavoIl mio corpo più simile al vostroMa inutile urlare quando il vento è più altoMeglio correre fuori a curare illusioniCammini, cammini, camminiCamminare nel sole più basso e regalargli pensieriLe mie cento facce non le metto più da tempoE il buffone ha gettato i suoi sonagli nel fossatoI miei fallimenti oggi profumano gli armadiI ricordi li regalo a chi ha gli occhi troppo chiariChi di noi questa seraFumando in silenzio e con l'anima gonfiaDi pace avrà ancora da direForse l'estateFumando in silenzio e con l'anima gonfiaDi pace avrà ancora da dire