Prima era la secessione, ora dicono regione
Secessione era in due pezzi, le regioni 20 mazzi
Siamo diventati pazzi, noi sappiamo cosa vuol dire
Frantumare la sanità e la scuola
Far finire un pezzo qua, un pezzo là
Quanto tempo ci è voluto, quanto sangue si è versato
Per unire quest'Italia, che i nostri avi hanno regalato
A noi che con lieve in aria ci lasciamo sopraffare
Da chi ci vuol governare
20 son governatori, con passagli e falvastori
23 son le materie per poter squadroneggiare
I rapporti con l'Europa ora son di ogni regione
Il commercio ed il lavoro, professione ed istruzione
La ricerca e innovazione, sport ed alimentazione
La civile protezione, aeroporti, parti e reti
E per fin navigazione, anche comunicazione
L'energia, la produzione e la sua distribuzione
Previdenza e pensione, la finanza e tassazione
La cultura e promozione, ambiente e valorizzazione
Anche casse di risparmio e tante altre cose ancora
Per finir dulcis in fundo per la scuola e sanità
Ogni pezzo dell'Italia ha per sé il proprio mondo
Il tricolore tanto amato da patrioti e da sportivi
Lo volevamo prima bruciare, sventolato in Parlamento
Ora è aggredito a pugni e pensar che è tutelato
Mure da costituzione, che bandiera è nell'Italia
Della nostra una nazione, su svegliamoci e guardiamo
Cosa sta accadendo addosso, siamo noi che ai nostri figli
Non passiamo per coloro che di noi diranno oppresso
Ma cos'è che hanno fatto?
Perché non si sono mossi?
Perché non si sono mossi?
Perché non si sono mossi?
Perché non si sono mossi?
Quanto certo è stato pensato
Bene a tutti con l'Europa, ora sono in direzione
Il commercio e il lavoro, professioni ed istruzione
Leva il vasso
Grazie a tutti.