Ho
sempre tanta nostalgia di un assorgente
da cui son nato, goccia piccola e infinita.
Non ero solo,
era un fiume di fratelli,
un vento forte aleggiava su quell'acqua.
Ed era l'alba, nacque il sole dietro i monti,
riempiva tutta la mia doccia in un istante.
E la mia vita già non era più la mia,
avevo un voltore tuo padre mio.
Acqua viva sei il Signore,
io mi perdo nel tuo mare,
corro nella tua corrente,
grido la mia libertà.
Acqua viva sei il Signore,
io mi perdo nel tuo mare,
corro nella tua corrente,
grido la mia libertà.
Ed ascoltavo la tua voce, mi creava,
in ogni
istante mi donavi la tua forza,
per camminare in mezzo ai sassi di una strada,
con i fratelli
che incontravo ad ogni passo.
Ed ho voluto anche seguire strade mie,
dove non eri, dove
avevo perso la tua luce.
E la mia veste,
volutuo del primo giorno,
s'era sporcata in una terra solo umana.
Acqua viva sei il Signore,
io mi perdo nel
tuo mare,
corro nella tua corrente,
grido la mia libertà.
Acqua viva sei il Signore,
io mi perdo nel tuo mare,
corro nella tua corrente,
grido la mia libertà.
Acqua viva sei il Signore,
io mi perdo nel tuo mare,
corro nella tua corrente,
grido la mia libertà.
Acqua viva sei il Signore,
Acqua viva sei il Signore,
Acqua viva sei il Signore,
grido la mia libertà.