Ah, se solo avessi visto, ma a volte oggi invisibile
Il nemico contro il quale noi combattiamo
Ma anche noi che stiamo, ci guardiamo
Nello specchio della storia rotta e curvo
Sconvolti perché avere troppe volte è troppo assurdo
Prendo un esempio, chi crede più alla patria?
Se qualcosa è ancora nazionale, è soltanto la squadra
Sono decenni che parlare di unione è in boga
Ma l'Italia non è ancora unita, come potrebbe esserlo l'Europa?
È forse una totale rimozione della questione
Del meridione, anche voglia di novità
Dai, la nuova unità
È come coi mezzi di comunicazione
Ognuno può dire la sua, ma se non ce l'ha
Allora può copiare dalla folla
Altrimenti come mai?
Ognuno oggi può dirla propria
Ma trionfa al copia in colla
E lotto con le opinioni che sono i nostri padroni
L'errore più grande odiare amare solo volti e nomi
Lottare con le opinioni, lottare anche con se stessi
Contro i propri pensieri più meschini e sottomessi
E soffortando l'odore di carcassa nauseante
Strofinarli sopra il foglio per scrivere col sangue
Non credo che i problemi siano tutti nel Parlamento
Che serva tanto a svelare gli altarini
Problema per messo, non le opinioni dei cittadini
Per questo sono sempre attento
Perché i miei nemici sono i più vicini
Ma non odio gli individui, dimmi, sono forse cristiano
Se penso che spesso gli uomini non sanno ciò che fanno
Non nel senso che io so e loro no
Ma nel senso che la vita, in quanto mutazione
Continua infinita, eternamente irraggiungibile
Da quel piccolo lume che guida ogni azione
Anche delle persone che son fuori dal comune
Fuori dal comune, c'è chi non ha più niente in comune
Con la folla e la follia
Un precipizio agli orni della mia via
Uh, stavo per cadere
Aiuto sui Här madness, ad essere i primi ad borni
Per questodedì, attraverso il tre resort