Ciao, tu non mi conosci, sono ciò da cui ci si allontana
Sono nella mente quando il corpo da lei si rintana
Se vengo nascendo come l'acqua in fontana
Dove non arrivi con la metropolitana, dove non finisci con il fine settimana
Ciao, ciao, ora me ne vado
Nello stagno, signora sovrana
Dove più non osa la boiana, dove si infittisce la savana
Ogni sicurezza di prestare la strada nostrana
Dove il buio scende se la nebbia si ripana
Dove la campana suona per la savana
Dove l'allucinazione stringe la sottana
Dove deceduta un'occasione di vita mondana
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Ciao, ciao, con una carezza in una canna da un pesca-cazzana
Tutto è rana, quello che finisce nella tana
E a noi odi incubi
La strada spiana, la vista sgrana
Lo sguardo sbrana, l'immagine uccide
Profala la vita dal feretro e manda
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Diventi pagliata
Ciao