MusicaMusicaMusicaMusicaMusicaMusicaMusicaMusicaMusicaTutte le ragazze alla pariin luoghi immaginaridove si trovanoE si sogna di ricominciareL'odore della pista, dei localiSiamo interrati dove nel buio ci siamo illuminatiTradimenti, giustificazioniMilioni di milioni di milioni di opinioniTutte le preghiere della genteTutte le pallottole sparate ad un bel faglio trasparenteE poi c'è questa cosa che mi caricaE si chiama musicaE poi c'è questa cosa che mi caricaE viene dall'AfricaAll'AfricaTutti gli algoritmi che mi contanoGuidano, portano, indicano cose da comprareOgni informazione condivisaChe come una divisa ti rassicuraE ti farà assicurareLe mattine che mia madre sarà svegliata all'albaPer prepararmi la colazioneGli ingranaggi che trasformano il vuoto di un'assenzaNel palco della mia esibizioneTutte le distanze immenseNel mondo e nelle stanzeGli specchi che riflettono le assenzeLe circostanze che obbligano a direDa che parte sto, da che parte staiTutto il ghiaccio sciolto nei bicchieriLe nuvole di ieri, la neve dell'inverno scorsoIl miracolo che arriveràL'oceano attraversato nuotando a dorsoLa fame, il disgusto, il musso della sceltaE il mondo che rimane una questione apertaLa lotta per restare umaniCon qualche imprevedibile regalo tra le maniE poi c'è questa cosa che mi caricaE si chiama musicaE poi c'è questa cosa che mi caricaE viene dall'AfricaE viene dall'AfricaE poi c'è questa cosa che mi caricaE si chiama musicaE viene dall'AfricaE viene dall'Africa