PiacereSu questo non vi potete illudere, non ho packaging, io sono ciò che non si può rinchiudereSe le certezze sono muri, porte blindate, tetti, lucchetti, casse forti che ci fanno sentire forti e protettiReportage, backup, password segrete, strumenti che tramite aggiornamenti rendono i tuoi conoscenti sempre presentiTempo fa l'esistenza dava poca sicurezza, per questo la vera permanenza era attribuita all'anima nell'aldilàMentre oggi congeliamo corpi e vogliamo vivere sempre, la nostra immortalità è tecnologicamente immanenteCome un apocalisse che non è più il giudizio che dà fede o timore, ma incidenti che riempiono il margine delle nostre scienze di terroreI mostri apocalittici non sono più gli antichi moniti divini, ma le conseguenze di fallimenti scientifici, disastri atomici, insommaLa nostra fine del mondo non è più la fine del mondo, è la fine dell'OccidentePerché crediamo che almeno l'umanità esisterà per sempre, l'immortalità da Dio è discesa nel creatoIl nostro errore non è stato superato, ma è soltanto mutato, voglia risuscitare Dio dal suo corpo mortoForse perché non è riuscito a rispondere a tutte le umane preghiereChe gli ha rivolto, è il silenzio della sua morte che rimanono infedeliEd un monomortologo senza citofono per il regno dei cieliQuesta è la mia autopsia, la via della morte viene tracciata solo se il primario apre il sipario dell'anatomiaIn ogni caso è come l'oracolo per Eracleto, poiché non dice, non nasconde, ma fa segni dai segniLa storia crea fantasmi per rendere presenti gli antenati, poiché rimangono solo tracce, foste, ritombe, monumentiDar parola ai cadaveri ora è qua, è spesso uno spettacolino con l'aiuto della computer graficaUna super quarkE anche quando i morti parlano non è mai con gli scienziatiCome nel caso dei medium che affermano che i loro casi non possono essere studiatiPoiché sono i morti a decidere quando parlare e a chi parlareE guarda caso mai è un componente della comunità scientifica internazionaleMa studiando come queste contrapposizioni rigide si originanoSi incontra la diversa fusione tra vita e morte di qualche cultura indigenaCome il tupinambe e il loro cannibalismo ritualeE anche per noi è un problema orale, ma per noi la morte è una cosa da parlare e non da mangiareE così il cinema come avatar scorreggia sull'ultimo secolo di studi antropologiciMostrando la natura voi morti parlano tramite modo e malvegliaDei capi biologici nell'era in cui un uomo crepaMa la bacheca del suo profilo virtuale rimane con preghieri inquertiUguale pietra tombale 2.0Mentre Kill Me Please riprende ciò che già prevedeva Jean BaudrillardUn centro di assistenza per suicidi, psicopompo statale per l'aldilàChe vuole controllare i suicidi con un contrattoMa la morte è un atto, lacrime di madre che urlanoPerché l'hai fatto? Quante cose avrei voluto dirgli?E' ciò che pensiamo quando muoreMa è proprio il dialogo impossibile a scatenare le paroleL'essenza del monologo è la morte dell'essenzaUn monologo sulla morte, 15 monologhiSulla cassa del morto, 15 monologhiSulla cassa del morto, 15 monologhiSulla cassa del morto, 15 monologhi