Quando ero un ragazzino mi lamentavo pocoEro silenzioso, mi piaceva il vuotoMia sorella era un fiume di parole, io giocavo in stanza soloSpesso mi hanno detto, tu sei mezzo scemoTe le vai a cercare, sei un fesso, sei un ingenuoSei sempre troppo buono, ma io mica li capivoIo me ne stavo altroveSpazio nella mente, il mare aperto, il cielo immenso, le montagne, il prato verdeSpazio nella mente, il mare aperto, il cielo immenso, le montagne, il prato verdeNon mi serve nienteNon mi serve nienteNon mi serve nienteMezzo me era pieno di certezze e di veritàL'altro me era sempre aperto a tutte le possibilitàIo non ero mai tutto intero, ero sempre a metàEro sempre me, maEro sempre a metàMetàQuando Eva è arrivata, si lamentava pocoEra silenziosa, le piaceva il fuocoLa casa era un fiume di parole, lei fumava in stanza solaE se ne andava altroveSpazio nella mente, il mare aperto, il cielo immenso, le montagne, il prato verdeSpazio nella mente, il mare aperto, il cielo immenso, le montagne, il prato verdeNon mi serve nienteNon mi serve nienteGrazie a tutti.Grazie a tutti.