E' strano, e' strano, in cuore scolpite quel gaccio. Saria per me sventura un serio dolore che risolve l'ho trovata l'anima mia. Non l'ho ancora accenduta. O gioia che io non conobbi essere amata, amando e sdegnarla possia per ogni differenza della mia vita. Forse lui credeva sull'inganneto molto, sull'inganneto molto, che tra sovente pengere esso e' coloreo molto, esso e' coloreo molto, lui che, modesto e vigile, alle cressoglie ascese e' dovuto piangere testando mia mora. E' quell'amore, quell'amore che bambito dell'universo, dell'universo intero vestire a sortero vestire a sortero croce, croce delizia croce delizia delizia al cor croce delizia delizia al cor croce delizia al cor Follie! Follie! Delirio vano e' questo! Povera donna! Sola, abbandonata in questo popoloso desierto che a ballo lo parigi! Che spero or piu'! Che farlo di Dio! Gioiere delle mattane fortici di volpe veri! Veri! Veri! Veri! Veri! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Follie! Misterioso misteriosa pena croce croce delizia croce delizia delizia al cor Follie! Follie! Follie! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere! Gioiere!