L'aulora di bianco vestita, la luce rischiude al gran sol,
viso con la rosa e suedita, carezza dai fiori e lo scuol.
Con mossa l'ombra mi torcano intorno il crato giappone,
ma tu non ti resti d'invano.
Visto quei dolenti accontori,
ne spianche tu la veste bianca,
e siudi luce al tuo caritore.
A me l'alzai,
la luce valga,
come tu stai,
da me l'amore.
Me spianche tu la veste bianca,
e siudi luce al tuo caritore.
A me l'alzai,
la luce valga,
come tu stai,
da me l'amore.
Me spianche tu la veste bianca,