Mai viene la notte, inutile illusione
E non si testi mai sul mondo,
e sulla pace e sulla guerra
Ed aspettare è inutile, lo sai
E te lo legge e tu lo vedi bene
Negli occhi il mio riflesso sullo
specchio Copiato di emozioni e sentimenti
Mai viene la notte,
o l'incondizionato di pensieri Regalato
fotogramma di questi attimi perenni
E mai verrà
certezza insana A consolare queste nostre speranze
Archetti di carta bruciate al fuoco di un violoncello
Fumo di un camino consumato da troppo tempo
Non hanno infatti rifugio in notte questi sguardi
Redi vivi trapiantati a sera tarda
Ed io con loro ho voglia di riposo
E di un riposo che sia lungo e che
sia bello Che mai non faccia posto a
peanto delusione
E mi trasporti subito dormendo
Ove al mio interno sono indifferenza e morte
Ove al tuo interno sono indifferenza e morte