Un
fine settimana come tanti,
ti immagino allo specchio che ti trucchi,
metti un maglione rosso e nero a
scacchi e ti fai bella per chissà chi.
Vorrei tornare a maggio per guardarti,
con gli occhi di chi ti amava da matti,
non la
stazione ad aspettare stanchi,
coi bagagli pesanti e di vestiti sporchi.
E sono uscito a festeggiare a bere con gli amici miei,
al solito pub,
e ti ho incontrata
non si sa che sfiga a volte quanto è piccola questa città,
ma spiegami perché noi non
ci salutiamo più, ormai guardiamo sempre in giù.
Mi hai fatto andare di traverso anche questo bicchiere di rum.
Un giorno di lavoro come tanti,
ti immagino a casa che studi e piangi,
prendi il telefono e guardi i messaggi
e adesso ti consola chissà chi.
Vorrei tornare a maggio per
parlarti,
fino a litigare come due matti,
non la stazione ad aspettare stanchi,
coi pensieri
pesanti e di vestiti sporchi.
E sono uscito a festeggiare a bere con gli amici miei,
al solito
pub,
e ti ho incontrata non si sa che sfiga
a volte quanto è piccola questa città,
ma
spiegami perché noi non ci salutiamo più,
ormai guardiamo sempre in giù.
Mi hai fatto
andare di traverso anche questo bicchiere di rum.
Tu eri per me tutte le cose che già
sai, la polvere seppellirà i pezzi di noi.
Tu eri per me tutte le cose che già sai,
e sei per me tante altre cose che non sai.
E sono uscito a festeggiare a bere con gli
amici miei,
al solito pub,
e ti ho incontrata non si sa che sfiga a volte quanto è piccola
questa città,
ma spiegami perché noi non ci salutiamo più,
ormai guardiamo sempre in giù.
Mi hai fatto andare di traverso anche questo bicchiere di rum.