Silvia la sua pancia la teneva con cura Il giornalaio vespava tutto fatto in chiusura Il conducente non sapeva che avrebbe sbattuto Sul cammello lasciato lì davanti a quel cornuto Che puzzava l'ufficio ma comprava profumi Da una vecchia ubriacona che gridava ai suoi cani C'era un topo che rideva in una torta di prontoni E un cameriere che fumava tutto rotto di coglioni Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Il ragazzino va a comprarsi la sua prima chitarra Ma il commesso lo deride per rubargli la voglia Mentre passa un'altra volta la polizia postale Il direttore si toccava con la foto di un cinghiale C'è una serpe che balla nella testa della sera Un finocchio che finocchia proprio lì tra le tue braccia Parla un albero comedico, non vuol sentirsi vecchio Sulle spalle a questi uccelli che mi beccano l'orecchio Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma che bomba la mattina a far la prima colazione Riscaldando al microonde la tristezza col limone In tv c'è ancora il bello che si acconcia col fratello Onorandoti stasera ad dar fuoco ad un vitello Ma che gioia dare inizio, ma che gioia far finire Il vestito d'un'aurora sventolar sul campanile Sei sicuro che sai bene quel che dici quando dici Le parole stanno all'uomo come il dito alle narici Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Sulle scale c'è un polpino che ti attende d'occhi pieni L'incinetto è il suo buco concentrato sugli occhiali Va da se che va tranquillo, la puttana e il coccodrillo Come quando viene il giorno, benedetto il tuo ritorno Ma di che, ma di che, ma di che stiamo parlando Torna in forno la grassa, la cocchia delle sceglie Chi era il primo della classe, oggi è l'ultimo a capire Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org