I bambini
come matti giocano a pallone
nello spiazzale una panchina
e mille tentazioni
un uomo con
gli occhiali neri spessi e onditi
fa finta di essere gentile
offre tante caramelle
mende sogni ad alta voce
e i bambini poverini che cosa possono fare
se ha una voglia di giocare
e di essere felici
con lo sguardo un po' distratto
fanno fatica a capire
che quell'uomo è un bugiardo
ma solo voglia di scherzare intanto l'anima cosa fa?
sta scappando via
ha paura di ascoltare
vorrebbe gridare forte e chiamare qualcuno
chiede la juve
ma di lì non passa nessuno
c'è troppo a porvere per i grandi in questo spiazzale
abbandonati
dimenticati da tutti
ma non da loro che indisturbati
continuano a vendere
il male
il pallone ormai fermo
in un angolo dello spiazzale
quante cose potrebbe dire?
quante
storie racconterebbe
se solo per un po'
anche lui potesse parlare
racconterebbe certe cose da
far star male il mondo intero e poi la sera con i bambini stanchi
i bambini con la fronte
sudata
tornano a casa diversi e cambiati con l'anima violentata
lo sguardo spento assente
che si perde nel vuoto sembrano cuccioli smarriti
e vanno in cerca di un sorriso e
come si fa?
maledizione come si fa
a far del male a questi bambini a diganarli con le bugie
ma come si fa?
vorrei capire come si fa
a dir loro certe cose a fargli credere che le
stelle non toccano il cielo e che il mare non è salato
e la guerra è una bella cosa
la puoi trovare al supermercato
come chili
di cioccolato
e un giorno chissà
se tutto questo sarà diverso
se si potrà cambiare l'uomo con gli occhiali
neri i bambini lo spiazzale chi lo sa
intanto noi aspettiamo e speriamo che un
soffio di vento diverso porti via tutto questo
così finalmente quel giorno
i bambini potranno vedere davvero quelle stelle toccare
il cielo