Ricevo lettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioDevoluzione, devoluzioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioCaro amico che mi leggi fuoriCosa frena la tua mano d'aprir la portaChe cosa te ne importa di ogni sortaDi potenziali infalci, temi, calci o sputiGuardi muti, certezze, indecisioniImparazioni o intorsioniNella voce i convenibili sbagliO fammi indovinare ragguagliPer tutto ciò che viene al di fuori dell'armadioChe io conosco bene e ascolto come radioSo di ogni tua avventuraMalattia e senza curaChiedo di cosa hai pauraCosa credi possa fare io delle tue muraCosa ho fatto d'eleanteNon mi stai distanteTi avrò spinto tante di quelle missive quanteNon ne contano le mani del giganteSe questa mattina suona il postinoE' una buona nuovaL'hanno scritto qualcuno che mi conosceDa vicino qualcuno che è veramentePiù vicino del vicinoRicevo lettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioDevoluzioneDevoluzioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioE' un'emozioneE' un'emozioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioTra l'amico che mi leggi fuoriCosa pensi di trovare nella pria velandaUn uomo sui quarantaUna vedova che cantaUn accenio criminaleChe la gola guantaChi per essoUn mortale di successoIn un abito dispressoChe ti lasci sull'ingresso senza un gressoO fammi indovinareTe stessoNon mi dire che ci pensi solo adessoSe questa mattina suonaIl postinoSiete una buona nuovaMi hai oscritoQualcuno che mi conosceLa vicinaQualcuno che veramenteE' più vicino del vicinoRicevo lettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioDevoluzioneDevoluzioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioE' un'emozioneE' un'emozioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioDevoluzioneDevoluzioneLettere dall'armadioDa un'essenza all'ultimo stadioE' un'emozioneE' un'emozione