Ehi, amore che cos'hai?
Non vedi che la pioggia insieme al pianto
ti riga il viso bianco
asciuga gli occhi, forza, prendi il fazzoletto
e metti via quel broncio
soffia bene il naso, regala un sorriso
guarda
sul tuo vestito ha fiori
e sui tuoi piedi scalzi l'erba nuova
e il nostro folle amore
rimane dolce, prova la tua mano fredda
per la prima rugiada
e l'albero cavo che ti ha fatto donna amare
E riallacci le tue scarpe di tela
raggi al primo morso verso il cielo una mela
i capelli sferminati sul viso
è accaduto tutto così senza avverbiso
ragna a te le regano
la mente
e ti brucia il corpo come un ferro rovente
tiri a canci piano e reggi il seno
ti aiuto vuoi
Vai
che il mondo è una risata
il mandorlo rischiara
e tu smarrita
in questa pioggia che non lava
presagio di bufera nell'incerta sera
cerchi da te un riparo
sotto l'albero cavo che ti ha reso donna
va
...
...
...
E riallacci le tue scarpe di tela, lancia al primo mosso verso il cielo una mela
Il vento sfiora la tua pelle di giada, sui campi arati corri tutta sudata
Mentre un sole maschio giuda un ramo, è un contatto caldo, hai bisogno di un uomo
La lunga corsa t'ha rifatto pure, ti raggiungo amore, non hai più paura
E riallacci le tue scarpe di tela, lancia al primo mosso verso il cielo
Il vento sfiora la tua pelle di giada, sui campi arati corri tutta sudata
Il vento sfiora la tua pelle di giada, sui campi arati corri tutta sudata