Susanna DamienSon ansioso di saper come il conce la cosa lo ha proposto.Al congiardito il progetto mi par.Ad uno sposo, se le faci, che geloso!Ma che mal c'è?Cangiando i miei vestiti con quelli di Susanna,i suoi domiei, al favore dell'amante!O cielo, a qual umil stato mortaleio son ridotta da un consorti crude!E dopo avermi con un misto inaurito,io d'impedeltà,se lo sia, che sveglia,mi ammalto!Il mio peso è alcun cronico,voglio cercarlo!Da una mi osserva ira!Dove sono i miei momenti?I dolci suoi libri,i piacer!Dove andavo?I giorni addentidi quell'altro bensognerdi quell'altro bensognerdi quell'altro bensognerdi quell'altro bensognerdi quell'altro bensognerper chi mai s'è il tante in vele,per chi mai s'è il tante in vele,per mi conto si canto,per mi conto si canto,per chi mai s'è il tante in vele,L'ambetul di quell'evecome un segno pozito,come un segno pravo suo.Come un segno pravo suo,Dove sono i miei momenti?Di dolcezza e di piace?Dove amano i giorni amiciDi quella frumenzuliera?Anzi, all'in, la mia costanzaNell'anghia, la mia voce,Il re amando ognunMi montasse una fredinanzaDi cangiar l'ingrato corO se a me, la mia costanzaO se a me, la mia costanzaNell'anghia, il re amando ognunMi portasse una speranzaDi cangiar l'ingrato corMi portasse una speranzaDi cangiar l'ingrato corDi cangiar l'ingrato corDi cangiar l'ingrato corDi cangiar l'ingrato corDi cangiar l'ingrato corDi cangiar l'ingrato corL'ingrato coret mon amour!Thank you for watching!