Addio, fiora, ho voluto rivederti.Devo partire, ma senza ritorno.Addio, fiora, se non vuoi darmi un maggioche sarebbe il principio della vita.Fammi toccare quel tuo velo biancoche certo sa la tua molle fragranza.Pronto, Carlo?Tu la vede più dunque la partiene.Dove sei, bianco?Come sei di sfatto.Sembri un'gilio, amorosa creatura.Il reno d'amare è assai più forte del sonno e della fame.Ed oramai più forte della vita.Fai vita mia!O che verità!Tu il mondo raggiunto vuoi.Tu il mio sogno.E vedi, tu sei il coro che sosposta quel posto.E dove ti ho stregato?E dove ti ho toccato?E tutto il bene rendimi senza intorno.Tornato!Fiora, scendi! Scendi!Tutto un tempo!Tutto un tempo!Tutto un tempo!Tutto un tempo!E sapire questo?Signora, perché?Tutto un tanto!Tutto un tanto!Allora, fuotirò.Io sono così stancoche non posso quasi più trascinarmi.Cosa cosa cosa peu.Mi fermo aуст rispond Evento!Non matti.E non basta.E non basta!L'altra punta!Oh, io sento!E te dico ancora sopra,che alle santi il bel ricamo!Io agio gli ottonani,così, ma stranamente oscuri,sono i tuoi abaci,quasi che l'ago tu avessi qui,lasciato in viso!Oh, la rottura!Che ti cede il tuo crasto?Io non ne penso più,e tra il rosaio ho più perso la mia testa,e le orecchie se tu fuggi non farmidi noi tanti divetti maghi!Ehi, de petto mi si chiedaa ti di cuore io le zanti!Noi!Noi!E tuoi occhi a quale spogliomorbido dimus lo magrappono?No!Non sono andato avanti,e per questo è morto fin片!Ma ti valorei anche moi!Non ti capevobahn' entrambi quei piedi!Tu dovevi farlo!