Un paese fuori mano, quattro case e nulla più,
la corriera ci arriva piano piano, sulla collina se ne va.
Come un greggio un po' svogliato, sulla piazza se ne sta.
Tanta gente con le mani in mano, perché un lavoro non ce l'ha.
Parte poi la forestiera, con quell'aria di cibo,
le ha portato la valigia alla corriera, ma lui rimane sempre qua.
Comunque il tempo se ne va, la vecchia ruota fa girare.
Lei ritornerà e sarà come il primo giorno tra di noi,
io non cambio mai, fammi il piacere non cambiare tu.
Alla festa principale non nessuno mancherà,
un bambino col croccante in mano,
a salutare il santo va.
Poi la banda del paese, una marcia suonerà,
e le donne che non han pretese, son felici di ascoltar.
Fischia il treno in mezzo al grano,
nuova messe ci sarà.
Vento caldo soffia da lontano,
e l'estate porterà.
Comunque il tempo se ne va,
la vecchia ruota fa girare.
Lei ritornerà,
e sarà come il primo giorno tra di noi,
io non cambio mai,
fammi il piacere non cambiare tu.
Lei ritornerà,
e sarà come il primo giorno tra di noi,
Io non cambiai ma mi piacere non cambiare tu.