Nhạc sĩ: Giuseppe Verdi
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Una, siccome l'angelo, ide un vignero la figlia,
se la fede o le carriere insegna la famiglia,
romano e amante, gioie,
visco, salvardo, vea,
orsi, cuso, alveca,
e vieni, e vieni, un'eleva,
e non fate i brivoli per lo sederno amor.
A miei piedi resistere non ho,
non voglio il vostro cor, no, no.
Ma, non vedo, non vedo il conteno,
dovrei voler tornare.
D'ora rosa, o d'ora vera, o...
Non è ciò che chiedo.
Certo, che più cercate?
Oversi al sole.
Pur non basta.
Volete che mi insegni a noi i minacci?
Ne parlo.
Non sono tu, non sei!
Non sono volta, non sono stato,
vivo e mensolo, parli e pensi,
e non dice, nei borretti,
che ho mancato tra le menti.
Vedi, Alfredo, non c'ho rotto,
e lui tutto troverà.
Non sapevo, che colpetto,
non troppo armata mi avventa,
che già ho preso il fide vero,
che io mi seguo nel freddo.
Ora il soggetto si è sbattuto,
il soggetto si è sbattuto,
e non vedo, non vedo il conteno,
non vedo il conteno,
non vedo il conteno.
Ah!
Prefero morire!
Pegate il sacrificio,
ma pur tranquilla odite.
Bella voi siete, e giovine col tempo.
Ho più un dedo,
l'interno è un osservio.
Lui sola ha un occhio mio.
Sia pure la volubile assolante nuove.
L'amore!
Un di quanto le vedi,
il tempo avrà fugace,
vi apretto il peggio soggetto,
che sarà l'oro.
Pensate che voi non avranno pensamento
di più sotto gli affetti,
poiché non c'è, non c'è, non c'è
e non vi vedete.
Ah!
Non credute, spero sì,
al sogno sedutore,
la mia famiglia,
la maggia e il consolatore.
Io ho detto del pensateci
e siete in tempo ancora.
Ed io che ispiro giovine,
ed io che ispiro ai detti angelici.
Ah!
Sia pure la volubile assolante nuove.
Ah!
Non credute, spero sì,
al sogno sedutore,
la mia famiglia,
la maggia e il consolatore.
L'uomo implacabile per lei sarà.
Siate, siate, maggior consola.
Siate, siate, maggior consola.